Dopo quasi 3 mesi, torno a recensire un calciatore italiano e nel caso specifico, uno di quelli che seguo da un pò e che sono sicuro che farà una grandissima carriera: Alessandro Cortinovis.

Classe 2001, Alessandro Cortinovis fa parte dei tanti giovani che la primavera dell’Atalanta sforna ogni anno e che spesso e volentieri diventano calciatori importanti nella nostra serie A (l’ultimo è Dejan Kulusevski, forse il miglior giocatore lanciato finora dagli orobici)
Cortinovis ,vice capitano della primavera, è un trequartista dalla tecnica individuale altissima che quando ha la palla fra i piedi non fa mai giocate banali. Testa alta, protezione della palla, visione di gioco e tiro dalla distanza, sono le qualità che lo contraddistinguono subito dai pari età della primavera.
Con un fisico già ben strutturato (1,8mt) , unito appunto all’ottimo controllo, al numero 10 della primavera nerazzurra è davvero difficile togliergli la palla ed è spesso autore di assist, dribbling e gol bellissimi (come quello recente del 2-0 contro il Napoli) .
Come il suo ex compagno Dejan Kulusevski, gioca sia trequartista che come ala destra o mezz’ala in un centrocampo a 3, ruolo quest’ultimo che sembra più congeniale a lui e al 4-3-3 di mister Brambilla, dove Cortinovis può creare e inserirsi, non avendo comunque una velocità elevatissima per giocare da esterno.
Mi aspetto che per fine stagione 2020 abbia fatto il suo esordio in serie A e chissà che nella prossima stagione non possa andare in prestito e iniziare a dimostrare tutto il suo potenziale. Sento di sbilanciarmi e poter dire che Cortinovis può diventare un grandissimo centrocampista per la nazionale italiana.

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