Axel Disasi – 1998

Rieccomi dopo oltre un mese per recensire un giovane difensore francese che mi ha impressionato in questa stagione di Ligue 1: Axel Disasi.

Classe 1998 , gioca nel Reims, è alto 1 metro e 90 ed è una delle rivelazioni del campionato francese in corso.
Centrale di difesa dal fisico statuario, bravissimo nei duelli aerei e non male neanche palla al piede, Axel Disasi ha iniziato a giocare nei professionisti con la maglia del Paris FC, in Ligue 2 (equivalente della serie B italiana) a soli 17 anni, mettendo a referto 3 partite da titolare prima di tornare a giocare con la selezione giovanile.
Nel luglio 2016 è il Reims a prenderlo a parametro 0, fiutando l’occasione di prendere un giocatore capace di giocare all’occorrenza anche da terzino destro e sinistro , anche se per tutta la stagione fa solo un’apparizione in coppa, giocando prevalentemente nella seconda squadra.
Nel 2017 però c’è la svolta: inizia ad acquisire minutaggio, partendo comunque da titolare ,giocando anche da terzino sinistro e finisce la stagione con 13 partite e 1 gol e la conquista della promozione con la vittoria del campionato di Ligue 2.
L’anno successivo però torna a giocare con la seconda squadra perchè davanti a lui c’è il neo acquisto Bjorn Engels , giovane ma già esperto e promettente difensore belga, oltre ai più esperti Abdelhamid e Fontaine e Disasi però è spesso aggregato in prima squadra (giocherà 5 gare in totale) e nel finale di campionato, gioca da titolare contro il PSG, battuto per 3-1, dando l’impressione di poter essere finalmente pronto per la Ligue 1.
Nell’estate 2019 infatti, il Reims cede sia Engels che Fontaine e Disasi viene lanciato subito titolare dalla prima giornata e ad oggi non ha più saltato nè una gara nè un minuto delle 29 gare ufficiali della stagione!

A testimoniare la bravura di Axel Disasi, prossimo a vestire la maglia dell’U21 francesce, c’è il fatto che il Reims ha ad oggi la seconda miglior difesa della Ligue 1 e la quinta in assoluto fra i campionati europei con solo 19 reti subite in 25 gare. E ovviamente gli scout europei iniziano a tenerlo d’occhio…