Rieccomi a recensire un altro ragazzo interessante che può fare bene nell’arco della sua carriera, cominciata da poco a livello professionale ma già con importanti passi avanti: Fabiano Parisi.

Classe 2000, Fabiano Parisi è un terzino “alla spagnola” ovvero in grado di fare molto bene la fase offensiva, che nel calcio moderno sembra essere diventato ormai un must per i club di fascia alta.
Non altissimo (1,78m) fa della corsa e del controllo di palla le sue armi principali, che lo portano spesso a spingere e a supportare la fase offensiva della squadra.
Può giocare sia da terzino nella difesa a 4 che da fluidificante in un centrocampo a 5, proprio per le buone doti di spinta e corsa.
Pecca ancora di gioventù a livello caratteriale, cosa che lo ha portato spesso sul taccuino degli ammoniti (19 volte in 2 anni più un espulsione!) anche se ultimamente sembra essere maturato sotto quel punto di vista.

Cresciuto nel settore giovanile del Benevento, cattura le attenzioni dell’Avellino che lo prende in prestito nella stagione 2018/2019, dove da subito conquista un posto da titolare che nessuno gli strapperà. In quella stagione vince i playoff di serie D prima e la poule scudetto poi, conquistando la promozione in Lega Pro.
L’anno successivo passa a titolo definitivo all’Avellino e qui con 4 gol (3 di fila) e 1 assist, attrae l’Empoli, squadra abile a pescare spesso i giovani in giro per l’Italia.
A settembre quindi il passaggio all’Empoli lo porta in cadetteria e dopo un pò di apprendistato è diventato ormai il titolare della fascia sinistra, autore di ottime prestazioni (ha segnato di recente il suo primo gol stagionale) che lo stanno segnalando come tra i migliori giovani della serie B.

Chissà che non riesca a conquistare la promozione anche con l’Empoli e fare così il salto triplo di categoria mettendosi poi in mostra tra i grandi del calcio italiano.
La strada percorsa comunque sembra essere quella buona…