Philippe Coutinho e l’Under 20 del 2011

Il recente trasferimento per 120mln di euro (160 con i bonus da raggiungere) di Philippe Coutinho dal Liverpool al Barcellona è stato motivo di curiosità per scavare nel passato del fuoriclasse brasiliano, grande promessa nel 2008 che ha mostrato tutto il suo valore soltanto negli ultimi anni al Liverpool e l’occasione per aprire anche la nuova sezione “EDITORIALE” con curiosità e approfondimenti sui fatti più importanti di calcio.
Ma vediamo perchè Coutinho non è “esploso” prima e perchè il suo periodo con l’Inter dal 2008 al 2013 è stato così buio diventando per i tifosi nerazzurri un grandissimo rimpianto.
Partiamo dal suo acquisto dal Vasco de Gama per 3,8mln di euro , un investimento importante per l’epoca per un ragazzino di soli 16 anni che veniva dall’U17 della squadra brasiliana e che ancora non aveva mostrato nulla in grandi palcoscenici, ma vantava già di due mondiali U15 e U17 con la nazionale brasiliana.
Come è ben noto nella cultura calcistica italiana, anche se sei bravo devi farti le ossa e quindi Coutinho fu lasciato in Brasile a giocare nel Vasco che a quei tempi era addirittura in serie B ,campionato che vinse alla fine con 7 punti di vantaggio sul Guarani.
L’anno successivo rimase altri 3 mesi col Vasco in serie A, dove disputò 7 gare, 1 gol e 2 assist all’attivo, prima di tornare finalmente in Italia per iniziare a giocare con l’Inter.
Era il 2010/2011, l’anno successivo al Triplete, dove ormai iniziavano a diminuire le motivazioni di chi in quegli ultimi 3 anni aveva vinto tutto fra Italia ed Europa, e l’età media della rosa iniziava ad invecchiare, cos’ come la disponibilità economica della società che aveva speso tanto per arrivare sul tetto del mondo. Quale migliore ricambio generazionale per Snejder e Pandev sulla trequarti del neo arrivato Rafa Benitez?
Coutinho però in quell’anno fu molto sfortunato, poichè il suo ginocchio diede tanti problemi al talento brasiliano, che non riuscì a esprimersi al meglio, collezionando 20 presenze 1 gol e 2 assist in poco più di 1000 minuti.
Nell’estate del 2011, Coutinho inizia a farsi conoscere al mondo, vincendo il mondiale U20 del Brasile, in una delle selezioni che ha dato al calcio attuale tantissimi campioni.
In quell’anno infatti nel Brasile U20 fra quelli che sono diventati buoni giocatori, ce ne sono tanti che oggi sono affermati campioni o che militano in società di vertice del calcio europeo.
Parliamo di giocatori come Oscar,Casemiro,Danilo,Allan,Juan Jesus,Alex Sandro,Fernando,Felipe Anderson,Willian Josè e Roberto Firmino, quest’ultimo recente compagno di squadra al Liverpool con Coutinho.
Nel 2011/2012 è Ranieri l’allenatore dell’Inter e Coutinho viene messo ai margini della squadra (che finirà addirittura sesta in campionato), finendo poi in prestito all’Espanyol dal gennaio a giugno 2012 dove iniziarono a vedersi lampi di classe del brasiliano che finì con 16 gare 5 gol e 1 assist.
Nel 2012/2013 c’è l’ennesimo cambio tecnico all’Inter con il giovane Stramaccioni a guidare i nerazzurri e Coutinho viene messo fuori (anche per problemi fisici) per far spazio a un trentenne e sempre più in declino Antonio Cassano.
Così nella fine del gennaio 2013, la promessa Coutinho viene ceduta al Liverpool per 13 mln di euro  e il brasiliano inizia finalmente ad avere la fiducia e la continuità che a Milano gli era stata negata.
Nella prima mezza stagione, il brasiliano realizza 3 gol e 7 assist in appena 13 gare dando il via a quelli che saranno 5 anni ricchi di numeri e prestazioni eccellenti con la maglia dei Reds con cui totalizza 201 gare 54 e 48 assist, col rimpianto di non aver mai conquistato trofei.

Oggi Philippe Coutinho è l’acquisto più costoso della storia del Barcellona ,con cui spera di portare a casa qualche trofeo nel suo palmares e la sua cessione ha portato all’Inter 2,4mln di euro grazie all’ 1,5% che i nerazzurri avevano in caso di rivendita del brasiliano.