È balzato agli onori di cronaca per lo strepitoso gol da 40 metri che ha permesso al Pescara di pareggiare nel ritorno dei playoff per la serie A e conquistare la promozione ma Valerio Verre per me era già una promessa del sempre prolifico vivaio giallorosso che però non ha avuto (ancora) la fortuna di sbocciare.
Mezz’ala,regista e anche trequartista,Verre ha piedi buoni,inserimenti con e senza palla e una buonissima visione di gioco,caratteristiche che messe insieme sono difficili da trovare fra i centrocampisti italiani e su cui si spera che Udinese (proprietaria del cartellino) o Pescara gli diano la chance di dimostrare il suo valore in serie A. Dotato di un buon tiro dalla distanza con entrambi i piedi e di un ottima tecnica con cui a volte parte palla al piede creando tante azioni da gol,Verre ha sinora giocato pochi minuti in A pagando forse la mancanza di fiducia delle squadre proprietarie del suo cartellino (Roma prima e Udinese poi) e in generale del calcio italiano che aspetta troppo prima di lanciare i giovani ma nonostante gli anni in B il suo valore è cresciuto,dimostrando di avere qualità importanti.
L’anno prossimo per lui potrà dunque esserci la grande occasione,potendo giocare probabilmente la sua prima stagione da protagonista in serie A e far mangiare le mani a chi non ha creduto in lui qualche anno fa. Valerio Verre,ricordatevi il suo nome…